Il sacrificio di Luigi Pinto è sempre attuale

La puntata odierna de L’archivio si racconta è dedicata al sempre attuale sacrificio di Luigi Pinto, il giovane docente foggiano trucidato dalle bombe fasciste nella strage di Brescia. Emigrato da Foggia come tanti suoi coetanei per “conquistare” una cattedra, Luigi avevo deciso di partecipare alla manifestazione sindacale antifascista indetta il 28 maggio a Piazza della Loggia. Si trovava vicino al cestino portarifiuti in cui era stato piazzato l’esplosivo. Rimasto gravemente ferito dall’esplosione, è morto il 1 giugno 1974.

Lo ricordiamo pubblicando l’articolo dedicatogli da Geppe Inserra sul blog Lettere Meridiane, in occasione del 40° anniversario della sua morte.

L’Archivio si racconta è una rubrica del sito promossa dal progetto “Memoria Ritrovata”, sostenuto dalla Regione Puglia e dal Consorzio Teatro Pubblico Pugliese, nell’ambito del bando “Luoghi della Memoria”. Il progetto è attuato da Auser Territoriale Foggia e Spi Cgil, in collaborazione con Cgil, Fondazione Foa, Anpi e Ufficio Scolastico Provinciale. Potete sfogliare l’articolo qui sotto.

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