La prima lega femminile socialista del Mezzogiorno sorse a San Severo, verso la fine del 1916, su impulso di Rita Maierotti, maestra e scrittrice, leggendaria dirigente del movimento operaio che, originaria del Veneto, visse ed operò in Puglia, dal 1915 quando vinse un concorso a cattedre.
La notizia è contenuta nel numero del 19 novembre 1916 de La difesa delle lavoratrici, giornale di cui Maierotti era redattrice.
In una corrispondenza da San Severo, presumibilmente scritta dalla stessa Maierotti, si legge che “nel locale della Camera del Lavoro, la maestra Majerotti ha riunite molte donne del popolo per parlare dei loro interessi di classe, del bisogno di organizzazione della donna nel campo economico, politico sociale. Già altra volta la compagna Majerotti ha tenuto una conferenza alle donne di S. Severo sui loro doveri nel momento attuale, perciò sono accorse in buon numero, desiderose di unirsi in lega e di acquistare sempre maggiore consapevolezza sulle luminose verità del socialismo, che incomincia a rischiarare di nuova luce loro cervelli e a dar loro energia e coraggio nella lotta della vita, ora così dura e penosa, animandole all’unione e alla solidarietà di classe e di sesso, facendo loro comprendere come finora furono le più sfruttate, le più diseredate nella famiglia e nella società.
Infatti, circa una quarantina volle far parte della lega col desiderio vivissimo d’esser presto in grado di formare una forte, compatta e degna sezione socialista femminile; la prima dell’Italia meridionale, colla speranza che l’esempio sia presto seguito da altri paesi e le donne accorrano a sostituire gli uomini nelle leghe e nelle sezioni per la redenzione del proletariato che lavora e che soffre: la compagna Majerotti spera formarne altre a Torremaggiore e San Marco.”
Dopo aver precisato che si decise di promuovere la vendita attiva della Difesa, prenotando parecchi numeri del giornale, l’articolo indica anche la donna che su chiamata ai vertici della nascente organizzazione: “Fu nominata segretaria della Lega e presidentessa la compagna Grazia Baldassare.”
Particolare interessante: la costituzione della legge femminile precedette quella della sezione socialista maschile.
In un’altra corrispondenza da San Severo, datata dicembre 1916, La difesa delle lavoratrici scrive infatti:
“La compagna Maierotti, va svolgendo un ciclo di conferenze, riuscendo a costituire la Sezione socialista femminile. È in via di costituzione la Sezione adulti aderente al Partito. Inoltre la Maierotti ha tenuto una applauditissima conferenza ai giovani. Fu nominato un Comitato di tre compagni per mettersi alla testa del movimento infantile, il quale ha richiamato l’attenzione dei giovani (il numero dei ragazzi che costituiscono «l’infanzia socialista», oltrepassa il centinaio).”
Rita Maierotti, dal Veneto in Puglia, vincitrice di un concorso a cattedre. Questo ci potrebbe già dire come siano cambiate le cose da quel 1915 a oggi. Infatti ,accade sempre più spesso che si parta dal sud per insegnare al nord e non solo perché questo episodio segnò anche l’inizio di una emancipazione culturale e soprattutto politica delle donne del sud che incominciarono proprio da San Severo(FG), e che fece da spartiacque per un movimento socialista, quasi a ridosso di quello fascista. La Maierotti non si fermò soltanto ad un’azione culturale di conoscenza ma si adoperò anche in difesa delle lavoratrici sui posti di lavoro. Un altro aspetto importantissimo fu quello di coinvolgere i ragazzi intorno a queste idee e farli crescere con un’identità che li avrebbe portati ad essere culturalmente preparati e pronti per affrontare le sfide che già si prefiguravano all’orizzonte. Ecco, quesyo di inziare, il cambiamento di una società malata, dai giovanissimi, è un tema attuale e che oggi giorno tutti ne parlano, ma che nessuno riesce a mettere in atto. Forse, ci vorrebbero tante Rita Maierotti e poi chissà. …………..