Un archivio ha senso se non si limita a custodire documenti, ma in qualche modo, li racconta. Così un archivio può diventare voce di una storia che vive e che pulsa. L’Archivio della Memoria Ritrovata dedicherà approfondimenti particolari ai documenti “narranti”, quelli che raccontano la storia, la nostra storia.
È il caso di Movimento bracciantile e trasformazioni in Capitanata nel decennio 60, tesi di laurea in Storia Contemporanea, che Michele Casalucci discusse nell’anno accademico 1978-1979 alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari, relatore il prof. Franco De Felice.
Il testo – inedito – è importante, perché rappresentò il primo, organico tentativo di leggere in modo sistematico i grandi processi di trasformazioni che videro protagonisti i braccianti di Capitanata, in quel decennio che si concluse con avvenimenti addirittura epocali per la storia civile della provincia di Foggia.
Il 1969 fu l’anno dell’occupazione dei pozzi di metano nel Subappennino Dauno, della grandiosa manifestazione che portò 30.000 persone a sfilare nel capoluogo dauno, della mobilitazione popolare che vide nascere comitati spontanei in tante città della provincia e, dulcis in fundo, della firma di un contratto dei braccianti che introdusse cambiamenti straordinari nelle relazioni sindacali nei campi.
Per la provincia di Foggia, gli anni Sessanta sono stati veramente favolosi. Hanno scandito la storia di un popolo che voleva cambiare le cose, che chiedevo lo sviluppo, e che per questo si mobilitò, scrivendo pagine straordinarie di partecipazione democratica e di impegno civile.
Abbiamo scelto di non pubblicare la tesi come documento unico. Lo faremo capitolo per capitolo, accompagnando ciascuno di essi con approfondimenti, relazioni con gli altri documenti dell’Archivio, per consentire una lettura più agile e utile.
Cominciamo dalla fine, pubblicando la cronologia 1960-69, molto puntuale e dettagliata che conclude la tesi.
Potete sfogliarla cliccando sulla foto oppure su questo link.
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