Il movimento operaio e contadino della Capitanata e della Puglia perde uno dei suoi più rappresentativi e storici esponenti. All’età di 95 anni è scomparso Giuseppe Iannone, «Peppino» per i compagni e gli amici che lo hanno stimato e che gli hanno voluto bene.
Nato nel 1929 a San Nicandro Garganico, fin da giovanissimo lavoratore nei campi, è stato un protagonista delle lotte per l’occupazione delle terre incolte e per l’assegnazione ai braccianti, in quell’area del Gargano, caratterizzata da una miseria endemica e da profondi contrasti sociali.
In tale temperie politica si è forgiato Iannone, che da San Nicandro è partito per diventare una delle più importanti figure di dirigenti sindacali e politici meridionali del Novecento.
Sempre attento alla questione meridionale e alla condizione giovanile, è stato un dirigente di primo piano della Federbraccianti e della Cgil della Capitanata e della Puglia, per approdare in Parlamento, come senatore e come deputato nelle file del Pci e del Partito Democratico della Sinistra.
Venne eletto Senatore nel 1983, venendo poi confermato alle elezioni politiche del 1987. Ha seduto nei banchi di Palazzo Madama fino al 1992.
In una nota, Gigia Bucci, segretaria generale della Cgil Puglia, e Gianni Palma, segretario generale della Camera del Lavoro di Foggia hanno espresso il loro cordoglio per la dipartita di Iannone: “Con Peppino – affermano – perdiamo una delle figure più rilevanti della storia del movimento politico e sindacale non solo in Capitanata e Puglia ma dell’intero Mezzogiorno. La sua biografia si sovrappone a quella di tante donne e tanti uomini che in questi territori si sono battuti per l’emancipazione e la dignità del lavoro, sempre dalla parte dei più umili, ma con la capacità di uno sguardo prospettico tipica dei grandi dirigenti. Umile e generoso, amatissimo dai lavoratori e dalle lavoratrici, anche negli ultimi anni benché limitasse le uscite pubbliche per le sue condizioni di salute, non ha mai smesso di leggere e offrirci le sue analisi.
La sua è una di quelle storie da tramandare, spesa per ideali universali di giustizia sociale e uguaglianza, di integrità morale e coerenza valoriale, vicenda umana e politica che deve essere bussola per ogni dirigente della nostra organizzazione. Ciao Peppino, chi ha compagni non muore mai”.
La Camera ardente verrà allestita domani, venerdì 17 maggio, alle ore 9.00 alla Camera del Lavoro di Foggia (via della Repubblica). Le esequie religiose si svolgeranno alle ore 11.00 nella Chiesa parrocchiale dello Spirito Santo (via Nedo Nadi).
L’Archivio della Memoria Ritrovata dedica a Giuseppe Iannone una pagina.
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