Trinitapoli fu tra le località che maggiormente contribuirono al successo dei braccianti nel lungo braccio di ferro che li vide opposti in provincia di Foggia al padronato agrario nell’estate del 1969.
Il blocco della linea ferroviaria e della statale fu con ogni probabilità l’episodio che fece pendere la vertenza della parte dei lavoratori, inducendo il Prefetto a riconvocare le parti per la firma dello storico contratto.
La vicenda è al centro del documentario “Foggia 1969, storia di un anno favoloso” di Geppe Inserra e Matteo Carella, che racconta, nell’ambito del progetto “Memoria Ritrovata”, le grandi pagine di storia pubblica e civile di quell’anno irripetibile.
Il filmato sarà proiettato mercoledì 31 maggio alle ore 19.00 nel salone della Cgil di Trinitapoli in via Capitano Leone 8.
Al centro del documentario figurano i fermenti e la mobilitazione che caratterizzarono il 1969 in provincia di Foggia: assieme alla dura vertenza che opposte i braccianti agli agrari, con ben tre settimane di sciopero, vi si raccontano le grandi lotte per ottenere che il metano rinvenuto nelle colline del Subappennino Dauno venisse utilizzato localmente, culminate nell’occupazione dei pozzi e nella storica “marcia dei trentamila” a Foggia, , e infine l’esplosione della contestazione giovanile che ebbe come epicentro il capoluogo.
Realizzato con il sostegno della Regione Puglia e del Consorzio Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del bando Luoghi della Memoria, il lungometraggio è prodotto da Auser Territoriale Foggia, con la collaborazione di Spi Cgil Foggia, Anpi, Fondazione Foa e Ufficio Scolastico Provinciale, per la regia di Matteo Carella, con musiche originali di Gaia Carella e un brano di Bruno Caravella.
All’evento di Trinitapoli interverranno il segretario generale Spi Cgil Puglia, Gianni Forte, il presidente della Fondazione Foa, Andrea Patruno, l’on. Arcangelo Sannicandro, che fu uno dei protagonisti delle lotte del 1969, e la cui testimonianza è ospitata nel documentario, Biagio D’Alberto, presidente Auser Puglia, e Michele Valente, segretario generale Cgil Bat.
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